Il giovane jesolano aggredito a morte lo scorso settembre verrà ricordato attraverso l’opera che raffigurerà il buon samaritano.
Jesolo Sand Nativity ospiterà una scultura dedicata a Giacomo Gobbato. Il percorso artistico della 22esima edizione del celebre presepe di sabbia si comporrà di 12 sculture che declineranno i temi di fratellanza, pace e dialogo contenuti nell’enciclica “Fratelli tutti” che ispira la mostra.
Una di queste opere rappresenterà la parabola del buon samaritano, che mette in risalto la misericordia e la compassione da mostrare verso il nostro prossimo, chiunque esso sia. Una figura nota in tutto il mondo, con un’influenza tale che con “buon samaritano” si intende la persona generosa e pronta a fornire aiuto. Esattamente ciò che ha fatto Giacomo Gobbato lo scorso settembre, quando rimase vittima di un accoltellamento mortale per le vie di Mestre mentre prestava soccorso a una donna che stava subendo una rapina.
Dopo l’installazione della tensostruttura e la compattazione della sabbia, nei giorni scorsi è iniziata la fase di scolpitura delle opere da parte degli artisti che durerà un paio di settimane. L’inaugurazione dello Jesolo Sand Nativity si terrà il pomeriggio di venerdì 29 novembre alla presenza del vescovo ausiliare e vicario generale emerito del Patriarcato di Gerusalemme, monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo.