La mostra visitabile fino a domenica 4 febbraio, si avvicina il traguardo dei 130.000 visitatori. Domenica 28 gennaio ultimo giorno dei presepi artistici al JMuseo, in primavera la grande mostra “controcorrente” con Banksy, TvBoy e Brainwash.
Lunedì 29 gennaio si apre l’ultima settimana di esposizione dello Jesolo Sand Nativity, visitabile fino a domenica 4 febbraio. Quest’anno la celebre mostra di sculture di sabbia è intitolata “Sulle orme di San Francesco” e, attraverso una serie di opere delle dimensioni monumentali, ripercorre la vita del “poverello di Assisi”. Dal giorno dell’inaugurazione, avvenuta sabato 2 dicembre 2023 alla presenza di fra Marco Moroni, padre custode del Sacro Convento di Assisi, lo Jesolo Sand Nativity ha accolto migliaia di visitatori e si appresta a tagliare il traguardo dei 130.000 ingressi. Il dato conferma il successo della manifestazione, che chiuse l’edizione precedente con 140.675 visitatori.
A celebrare il tema scelto quest’anno, che accompagna le commemorazioni per l’Ottocentenario del Natale di Greccio, il primo presepe della storia creato proprio da San Francesco, sarà il concerto dell’Orchestra Classica del Veneto in programma sabato 3 febbraio alle ore 21.00 presso la Chiesa di San Giovanni Battista. Il maestro Dino Doni dirigerà l’orchestra con l’accompagnamento del coro “Academia Ars Canendi”, diretto da Manuela Meneghello, con il soprano Sara Fanin e le voci di Alice Rosolino e Daniele Cortello mentre al pianoforte e cembalo Sabrina Comin.
Si concluderà invece domenica prossima, 28 gennaio, la mostra di presepi artigianali curata da Agostino Busanel, appassionato presepista, e ospitata al JMuseo. Un grande successo di pubblico per un’esposizione che completa la proposta culturale di cui fanno parte anche il Museo civico di storia naturale nonché le mostre “Jesolo ieri – Jesolo domani”, “La terra dei giganti” e “L’era glaciale”. Nelle prossime settimane inizierà l’attività di progettazione della grande mostra dedicata agli artisti “controcorrente” come Banksy, TvBoy, Brainwash, David LaChapelle, Jago, Liu Bolin e molti altri per un totale di oltre 90 opere.